NOTIZIE - PERSONALE SCUOLA DOCENTI E ATA
In Arrivo la Valutazione dei Presidi
Nelle Riviste specializzate si trovano innumerevoli articoli sulla valutazione dei Docenti, poche su quella dei Dirigenti. In questo pezzo verranno delineate le caratteristiche che assumerà la valutazione di coloro che guidano concretamente gli Istituti Scolastici e che si trovano quotidianamente, nel bene e nel male, a dover prendere delle decisioni.
Il primo dato è che a fine settembre i Dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali dovranno definire gli obiettivi dei presidi e inserirli nel relativo incarico di lavoro. Obiettivi che varranno per un triennio e «potranno essere aggiornati annualmente, ma solo per situazioni particolari e previo accordo con l'interessato».
Italia Oggi, che ha già esaminato le Linee giuda, afferma pure che la valutazione dei dirigenti avrà effetti sul rinnovo degli incarichi e sulla retribuzione di risultato.
La direttiva madre, la n. 36 del 18 agosto, ha fissato quattro livelli di giudizio, legati al raggiungimento degli obiettivi: pieno raggiungimento, avanzato raggiungimento, buon raggiungimento ed infine mancato raggiungimento. Caso quest'ultimo che, dopo un confronto con l'interessato ed esperite le eventuali azioni di supporto, potrà portare al trasferimento del dirigente ad altro incarico e nei casi più gravi al licenziamento.
Il punto di riferimento generale, specifica Italia Oggi, è il traguardo triennale previsto dal Rapporto di autovalutazione. Oggetto della valutazione sarà l'andamento annuale, ossia l'avvicinamento, riscontrabile dai dati a sistema, rispetto agli obiettivi.
Il Sindacato Asset Scuola si propone di attivare un iter di controllo sulla legittimità delle procedure di valutazione utilizzate.